supply chain
13 Mar

“Verso la Supply Chain 4.0”, idee e soluzioni


racetoo ha organizzato a Mendrisio (Svizzera) il 27 aprile 2017 il convegno “Verso la Supply Chain 4.0”. Nel corso dell'incontro si è parlato in modo trasversale di logistica, tracciabilità, anticontraffazione e nuove tecnologie. Gli interventi dei relatori hanno motivato interessanti domande della platea; si è realizzato così l'obiettivo di questa iniziativa: proporre una giornata di confronto che potesse fornire spunti di lavoro pratici alle aziende.
Ha aperto l'evento la relazione di Massimo De Santis, Presidente di TiciPack Sagl e rappresentante svizzero di SNV in senso al comitato internazionale ISO TC 122 packaging e al comitato europeo CEN. De Santis ha presentato i risultati ottenuti dai produttori e distributori di elettrodomestici bianchi (lavatrici, lavastoviglie, …) a seguito dell'introduzione nella supply chain di asset riutilizzabili. Nella prima parte della presentazione sono state illustrate le tappe iniziali del progetto teso a realizzare degli imballaggi riutilizzabili che potessero sostituire quelli a perdere, in polistirene espanso sinterizzato, attualmente diffusi sul mercato. Oltre alla definizione dei requisiti tecnici degli asset, è stato a messo a punto l'efficiente ciclo tramite il quale essi vengono immessi nella supply chain dal produttore - arrivano fino al consumatore - ritornano infine al centro di lavaggio e ricondizionamento in attesa che il ciclo ricominci di nuovo. Nella seconda parte, De Santis ha spiegato qualitativamente e soprattutto quantitativamente quali vantaggi abbiano riscontrato gli attori della filiera che hanno impiegato questa soluzione: una miglior reputazione presso i consumatori, una riduzione dal 5% allo 0% delle perdite per danneggiamento dei prodotti, una riduzione dei costi di 26 euro a pezzo in fase di produzione, e una riduzione di 18 euro in fase di distribuzione. Non da ultimo sono stati quantificati anche i benefici ambientali derivanti da questo sistema.
A seguire, Simone Trabalza, SAP specialist in supply chain e planning production ha spiegato come nell'azienda farmaceutica Ginsana SA, sia stata implementata la catena di produzione e confezionamento dei prodotti per l'inserimento su ciascuna confezione dei codici seriali. Si tratta di un obbligo legislativo cui ottemperare e che non interessa solo i farmaci ma anche altri prodotti a seconda dei paesi a cui sono destinati. Per citare un esempio dal 7 novembre 2017 la serializzazione sarà obbligatoria per tutti i prodotti destinati al mercato USA e approvati dall'FDA. Trabalza ha messo in evidenza che la serializzazione dei prodotti ha richiesto all'azienda un grande impegno e un ingente investimento che, se è vero che è partito per ottemperare a un obbligo normativo, porterà al vantaggio di arginare le perdite economiche dovute alla contraffazione dei farmaci – fenomeno molto diffuso e che oltre a danneggiare le aziende è pericoloso per il consumatore.
Su questo concetto si è innestata la presentazione di Moreno Poli di Tracetoo, che ha spiegato come attraverso Vericode un'azienda può esternalizzare il processo di serializzazione dei propri prodotti e ottenere numerosi vantaggi senza dover modificare i propri processi informativi. Vericode è una piattaforma di tracciabilità che genera dei codici seriali e li associa al prodotto. Può farlo in modi differenti a seconda delle esigenze dell'azienda cliente. I codici, interrogati a vari livelli della supply chain, restituiscono informazioni specifiche a ispettori, consumatori, distributori. Questo servizio aiuta a arginare la contraffazione, i mercati grigi, le importazioni parallele e a fornire al consumatore finale un vero e proprio passaporto del prodotto che sta acquistando.
Sistemi come Vericode possono facilmente innestarsi nella filiera su prodotti che vengono identificati tramite gli standard. Pierluigi Montanari esperto di supply chain in GS1 Svizzera ha infatti illustrato le tipologie di standard applicabili a vari settori merceologici e a diversi livelli della catena produttiva. Dalla spiegazione è emerso in modo chiaro che su questi standard – a diversi livelli – è possibile innestare una serie di servizi ad elevato valore aggiunto. Dunque gli standard rappresentano una soluzione univoca, trasparente e affidabile sulla base della quale migliorare la distribuzione, la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti.
L'evento si è concluso con la presentazione di Enrico Camerinelli, Vice Presidente CSCMP Italy Round Table che ha spiegato come Block Chain – il sistema nato nel mondo della finanza e della moneta elettronica – possa essere impiegato con successo per migliorare la produzione e la distribuzione di prodotti industriali. Block Chain infatti può tracciare in modo indipendente e super partes e dunque restituire informazioni trasparenti, sicure e non modificabili sulla solvibilità dei clienti, sullo stato degli ordini, sulla reputazione dei produttori. Le presentazioni della giornata sono disponibili su www.tracetoo.com